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Sport | Tecnologia | Innovazione | Relazione | Esperienza

Sport, Tecnologia, Innovazione…. Come leggere il ruolo della tecnologia nella trasformazione del settore sportivo, abilitando nuovi modelli di business e trasformando la gestione delle esperienze e delle relazioni con gli sportivi praticanti, i tifosi appassionati e i media?  Possiamo classificare le tipologie di soluzioni tecnologiche in funzione di tre diversi gruppi di utenti.

1. Lo Sportivo Attore

Per gli sportivi, esiste oggi un mondo di applicazioni per il monitoraggio delle performance e la condivisione dei dati.  Le community fondamentalmente nascono dai produttori di device, che in questo modo creano un legame con i possessori dei loro strumenti.  Non solo ti fornisco il dato (tempo, distanza, percorso, etc. etc.) ma ti offro la possibilità di analizzarlo e, cosa ancora più importante, ti permetto di condividere le tue imprese con chi ha la tua stessa passione.  L’obiettivo chiaramente è molteplice: da un lato si vuole migliorare l’esperienza sportiva dell’atleta, attraverso strumenti che forniscano dati utili alla valutazione della performance, dall’altro si vuole creare un legame che duri nel tempo con chi utilizza lo strumento. Si passa dal prodotto al servizio, dalle performance del singolo alla community, così che quando cambierai prodotto, per fare un upgrade tecnologico, la scelta più sensata sarà quella di continuare a utilizzare prodotti dello stesso brand, in modo da non perdere la storia delle tue prestazioni e il legame che hai costruito con la comunità.  Gli esempi sono diversi: Nikeplus, Garmin Connect, Movescount (di Suunto), Runkeeper.

2. Lo Sportivo Spettatore

Esistono poi le soluzioni che arricchiscono e migliorano l’esperienza del tifoso che vive un evento sportivo. In questo, IBM ha una lunga tradizione di collaborazione con i tornei del Grande Slam: Wimbledon, Roland Garros, US Open e Australian Open. Cattura, analisi e distribuzione dei dati sono un elemento fondamentale di queste soluzioni: il tennis (come tutti gli sport) vive di statistiche, che sono fondamentali per la lettura del match. Avere i dati aggiornati in tempo reale ti permette di vivere pienamente il torneo, al di là della singola partita che stai seguendo, e se supportato da immagini e video fruibili dallo smartphone ancora meglio. C’è poi il tema delle informazioni rilevanti per chi sta vivendo l’evento dal vivo. Su questo, l’integrazione di servizi location-based permette di facilitare i flussi di movimento nelle aree intorno agli stadi che ospitano le manifestazioni, oltre che di aumentare le opportunità di fatturato indotto generato dal tifoso spettatore che diventa turista. Per finire con le soluzioni di realtà aumentata: a Wimbledon gli spettatori che si collegano alla rete wi-fi dello stadio possono visualizzare applicazioni di realtà aumentata, come ad esempio: rivedere un’azione con indicazioni supplementari, inquadrare un giocatore o una parte dello stadio per avere informazioni aggiuntive,  accedere a nuovi contenuti durante le pause di gioco e prima e dopo la partita, partecipare a instant-poll che vengono visualizzati sui maxi schermi.

3. Lo Sportivo Spett-Attore

Infine, c’è il mondo delle soluzioni sviluppate per analizzare le informazioni destrutturate presenti sulla rete : che cosa pensano i tifosi? Come reagiscono alle notizie dei media, alle azioni e alle parole dei loro beniamini? Che effetti hanno queste reazioni sulla vendita di abbonamenti e di merchandising?  Ci sono dei trend riconoscibili che permettono di predire la reazione dei tifosi e il loro impatto sul marchio del team e quindi sulle vendite? Possiamo ascoltare e analizzare direttamente la voce dei tifosi? condurre

In occasione del superbowl del 2012, vinto dai NY Giants contro i New England Patriots, IBM insieme con la USC Innovation Lab ha svolto la prima analisi sui social media per misurare l’attitudine, il sentimento dei tifosi nei confronti dei due quarterback: Tom Brady e Eli Manning. E’ stata condotta una sofisticata analisi semantica di più di 1 milione di tweets, i cui risultati cambiavano di ora in ora al susseguirsi delle notizie e poi delle azioni in partita. Oggi le tecnologie permettono di analizzare le più sottili sfumature di linguaggio, e differenziare i messaggi per rilevanza.  Il tema chiave, al di là della statistica e dei risultati finali, è la comprensione di un fenomeno importantissimo: l’influenza degli utilizzatori dei social media sulle organizzazioni e sui giocatori professionisti. L’umore dei tifosi, misurato scientificamente, potrebbe avere un peso sulle decisioni di acquisto e vendita di giocatori, potrebbe influenzare la decisione di uno sponsor sui contratti con i giocatori, potrebbe aiutare a capire se esistono correlazioni forti con le vendite di biglietti / abbonamenti e di merchandising.

Billy Bean (lo storico general manager degli Oaklands Athletics, la cui storia è soggetto del film Moneyball, con Brad Pitt) per primo ha intuito la rilevanza dei numeri e delle statistiche nella valutazione dei giocatori, nelle decisioni di acquisto / vendita. L’utilizzo di queste tecniche gli ha permesso di ottenere risultati straordinari. Ora abbiamo l’opportunità di incorporare un altro set di dati importantissimi, utili alla gestione economica della squadra, delle sponsorizzazioni e del merchandising. Arriveremo ad un punto in cui sarà possibile valutare scientificamente  il trade-off tra l’acquisto di un giocatore che ti fa vincere, e quello che ti fa vendere di più.

Sport is business, baby!!!

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